L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 31 del 15.9.2013
ARTE DI SCARTO
A Piazzale della Pace sono state “deportate” due opere d’arte moderna, entrambe del 2005, che a suo tempo erano state commissionate per essere esposte nella zona di Porta Romana: una si intitola “Il fiore di luce”, autore Filippo Orelli, l’altra “Light Center”, autore Davide Mazzocchi. Quest’ultima era stata concepita per essere posta di fronte alla statua dell’Alunno, esattamente sull’aiuola dove ora poggia il ligneo equino quintanaro, almeno fino a giostra ultimata. L’area dove sono state collocate, seppure piazzale pedonale, è terra di nessuno, tra un parcheggio ed un cantiere, ed il loro destino non poteva essere diverso: lo scherno, il degrado e quindi il danno. L’opera “Light Center” mostra un grosso buco nella parte interna del materiale trasparente dentro al quale, inevitabile, si accumula immondizia. Sullo sfondo, il quasi ultimato palazzo della nuova sede INAIL, tanto per evocare l’ennesimo “infortunio” agevolato; ulteriore mortificazione all’opera sulla quale è stata appiccicata, un’astratta segnalazione di uscita di emergenza. C’è da scommettere che, prima o poi, entrambe le opere si ridurranno in condizioni tali da essere considerate rifiuti speciali e come tali conferite per legge allo smaltimento. Alla faccia dell’arte.