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PORTA LETTERA

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 26 del 10.7.2016

PORTA LETTERA

Il Governo ha deciso che le Poste Italiane fossero privatizzate, ce lo ha chiesto la UE ed il FMI. Gli stessi partiti che sostengono il Governo, tramite le amministrazioni locali, hanno contemporaneamente protestato per la riduzione degli uffici postali, secondo una prevedibile logica di taglio dei costi. Una bella ipocrisia. Il ricavato dalla vendita, nel lungo periodo, sarà compensato dalla riduzione dei profitti, e quindi a guadagnarci saranno solo i privati entrati nel capitale. Le Poste di una volta, con pregi e difetti, saranno definitivamente un ricordo. Comunque sia, è innegabile la forte innovazione, specie nei servizi digitali. Per esempio, alla tessera Bancomat di prelievo automatico di contanti delle banche, le Poste hanno risposto con la Postamat. Anche se non tutti gli uffici postali ne sono provvisti, gli sportelli Postamat sono molto diffusi e, quando siano molto esposti, vengono dotati di una tendina che protegga dal sole o dalle intemperie. Questa tendina, annessa ad un ufficio postale di Foligno, ha però una particolarità: mentre lo sportello indicata correttamente la scritta POSTAMAT, sulla tendina c’è scritto invece POSTMAT. Non è un nuovo servizio ma più semplicemente una lettera mancante, altrove la scritta è tutta intera. Curioso: l’azienda che cura la corrispondenza espone scritte che non corrispondono, l’azienda che porta le lettere se ne perde una. C’è da scommettere che, prima o poi, a differenza di tante altre smarrite, questa la ritroveranno.

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