L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 17 del 14.5.2017
SANTO UNICO
Per il codice della strada, il segnale di “senso unico frontale”, di forma quadrata con una freccia bianca con la punta in alto, su fondo blu bordato di bianco, indica che la strada è a senso unico e che quindi i conducenti possono utilizzarne l’intera larghezza. Questa la teoria, la pratica è un’altra cosa. Sopra Verchiano, dal valico in vista di Curasci, si dirama l’unica strada, sterrata, che conduce al Santuario di Monte San Salvatore. Qui, il segnale presente di “senso unico frontale” non indica tecnicamente il senso unico di circolazione, che non potrebbe esistere appunto perché è la strada ad essere unica, ma, collocato in orizzontale con la punta della freccia rivolta a sinistra, funge semplicemente da indicazione di direzione per il santuario stesso, come già in modo simile all’inizio della strada per Roccafranca, sempre in zona (vedi numero 34 del 2014). Sul retro, la scritta che il segnale è del Comune di Foligno. Delle due l’una: o è stato messo così proprio dai competenti uffici comunali, il che conferma la loro storica approssimazione; oppure, sottraendolo altrove, è stato riciclato da qualche solerte promotore dei luoghi, a corredo dell’insegna in ferro battuto, dal che si potrebbe dedurre che i competenti uffici comunali ne avallano comunque un uso anomalo. Tanto, su per le sperdute montagne, nell’uno o nell’altro caso, chi volete che gli dia peso?