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CHIESA NE IMPORTA

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 22 del 18.6.2017

CHIESA NE IMPORTA

Damiano Chiesa, austriaco di nascita, nel 1894 a Rovereto durante l’impero asburgico, dopo la maturità si trasferì prima a Torino e poi a Genova per studiare. Nel 1914, a guerra iniziata, in vacanza nel luogo natale, tornò a Torino per sottrarsi alla chiamata alle armi della sua classe; nel 1915 si presentò al consolato austriaco di Genova ed ottenne di essere dichiarato non idoneo alle armi, per poi arruolarsi volontario nell’esercito italiano. Al fronte, nel 1916, fu catturato dagli austriaci, riconosciuto, condannato per alto tradimento e fucilato. Dall’Italia, lo stesso anno, gli fu conferita la medaglia d’oro alla memoria al valor militare. Insieme agli altri martiri trentini, sono rare le città in cui non gli sia intitolato un toponimo. A Foligno, però, per riconoscere Via Damiano Chiesa ci vuole il navigatore. La tabella della via, infatti, lato Canapè, manca da tempo. Viene conservata, con tutto il palo e la freccia per Borroni, nel deposito comunale, in attesa di essere nuovamente collocata al suo posto. Cosa aspettano a farlo? Forse i competenti uffici comunali sono tormentati nel decidere se impiantare un nuovo palo o riunire quello spezzato al moncone superstite rimasto saldamente in terra. Una scelta molto difficile, lasciamoli pensare.

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