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FELICI E CONTAINER

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 26 del 16.7.2017

FELICI E CONTAINER

Finalmente viene scritta la parola fine sulla spinosa questione delle casette di legno presenti nel territorio comunale, che tante polemiche aveva suscitato, prima in televisione, con il programma delle Iene, che ha mostrato urbi et orbi il vero volto dei nostri presidenti, il muso duro di Catiuscia ed i fagioli di Nando, e poi a livello politico regionale, con le proteste dell’opposizione. Ora si è espressa la burocrazia politica comunale che, con un bando di recente pubblicazione, ha concesso l’uso delle casette di legno a quanti ne facciano richiesta, in ordine cronologico. Terremotati di Norcia, Cascia o Preci? Macché, cittadini qualsiasi, a pagamento, per uso che si presume di villeggiatura, purché residenti in altra abitazione, ovviamente agibile perché obbligati a ritornarci entro 48 ore in caso di calamità naturali, ovvero in presenza di sfollati. Sfollati futuri, perché la situazione di quelli attuali, in Umbria, è notoriamente ormai bella che risolta. Talmente risolta che solo 690 persone sono ancora alloggiate presso le strutture ricettive, mentre altri moduli abitativi, rimasti ben piantati a Foligno, sembrano addirittura impiegati come residenza di qualcuno, come da segnaletica sul cancello dell’area in cui sono ubicati e dalle cassette per la posta, e non concessi ugualmente pro tempore salvo emergenza. Casette sì, container no. Chi sarebbero i “residenti”? C’è la privacy. Adesso, riaperta persino la strada, possiamo andare tutti felici e contenti in carrozza sul Pian Grande di Castelluccio a mangiare le lenticchie. Tutto è bene quel che finisce bene.

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