L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 33 del 1.10.2017
DONNE APERTE
Le cronache recenti riferiscono di numerosi fatti che hanno avuto come vittime delle donne in quanto tali. Molti gli appelli, tra i quali non poteva mancare quello della prima donna tra le cariche istituzionali, nel chiedere “un provvedi-mento che aumenti la protezione e le tutele per le donne e rafforzi le misure di interdizione contro gli uomini violenti”. Come questo si possa tradurre in prati-ca non è dato sapere: staremo a vedere. Veniamo a Foligno, dove, in fatto di misure di tutela delle donne, abbiamo un caso esemplare. In uno dei rari servi-zi igienici pubblici nella zona centrale, oltre allo schifo di tutto il resto, il bagno delle donne, causa un asse venuto meno dal lato del battente, ha la porta con una fessura verticale di una decina di centimetri per tutta l’altezza, che con-sente di sbirciare facilmente dall’esterno e che quindi ne pregiudica l’intimità. Una certezza che mai nessuna donna si ridurrebbe ad usarlo, nemmeno se ne avesse impellente necessità. Pertanto, niente donne, nessun pericolo per loro. Ecco fatta la protezione.
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