L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 36 del 22.10.2017
QUINTERNANA
Il Comune di Assisi ha cambiato le tabelle di località, aggiungendo l’indicazione “città di San Francesco”, ovviamente quello di Assisi. Era necessario, troppa gente è convinta che sia la città di San Rufino. Qualche malumore per una scelta così netta ed esclusiva; assisani, contentatevi: se aveste avuto Mismetti come sindaco, avreste rischiato di essere la “città del calendimaggio”, così come Foligno è diventata la “città della quintana”. La quintana di Foligno, in trasferta a Nuova York (come diceva Ruggero Orlando) per il “Columbus day”, con una rappresentanza che ha percorso anche sotto la pioggia la “quinta strada” dove, ad uno sparuto pubblico con l’ombrello, sono stati mostrati scampoli della sfilata, senza alcun segno dell’infilata. Oltre ai tamburi, solo sartoria: né il dio Marte, né un cavallo col cavaliere uniti nel famoso binomio, né una lancia. A proposito di lance, sulla stazione di Terni spicca un elemento della passerella pedonale di collegamento tra i lati opposti della ferrovia, detto “tripode”, che sembra proprio rappresentare tre lance e due anelli quintanari. Foligno, “città della quintana”, non ha un monumento alla quintana. Si potrebbe colmare questa lacuna adottando quello di Terni ed accomunare Narni, con la sua corsa all’anello, sotto il segno della “quinternarna”.