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L’ISOLA CHE NON C’E’

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 45 del 24.12.2017

L’ISOLA CHE NON C’E’

E’ notizia recente che Mismetti, piangendo miseria, è riuscito ad ottenere dal TAR dell’Umbria di rimandare al mittente la gestione della SS 77 storica che l’ANAS, completata la quattro corsie SS 77/var, aveva graziosamente scaricato alla Provincia di Perugia. Per il TAR dell’Umbria, infatti, il nuovo tracciato, a dispetto del suffisso, non può definirsi “variante”. Questo lascia sperare che la vecchia “Val di Chienti” non si ridurrà ad una distesa di buche come già altre statali declassate a provinciali. Una buona notizia anche per gli utenti della strada, dunque, il che tuttavia non è piena garanzia di sicurezza. Un esempio: questa intersezione, lato Leggiana, della vecchia statale con la strada locale, via Macerata, che collega a Casenove. Qui, l’isola spartitraffico centrale, come si può verificare da Google Street View, è rimasta orfana sia della zebratura sia della segnaletica verticale che, per chi si immette sulla statale, era una canonica coppia di divieto di accesso a sinistra e direzione obbligatoria a destra. In queste condizioni, chi non conosce usi e costumi locali, o magari per scarsa visibilità o per distrazione (lo dico per esperienza diretta), rischia di finire sull’isola spartitraffico stessa se non, peggio ancora, di imboccare la rampa di sinistra contromano rispetto a chi, dalla statale, esce per Casenove. Se proprio “chi di dovere” non avesse voglia di provvedere prima che succeda una frittata, confidiamo nel buon cuore di Babbo Natale.

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