L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 32 del 23.9.2018
FUGA A ROVESCIO
Foligno, città di eventi, un vasta arena, una ribalta, una platea, costituita dalle vie e dalle piazze dentro le mura. Questo potrebbe spiegare il motivo per cui il centro cittadino è disseminato da tabelle di indicazione delle vie di fuga in caso di emergenza, senza che di uscite di emergenza segnalate come tali se ne trovi una. Del piano di emergenza, con i necessari riferimenti, nemmeno l’ombra. Se all’inizio di Viale Mezzetti c’è almeno un punto di raccolta, dove dovrebbero ritrovarsi gli eventuali sfollati, le indicazioni sono assolutamente sporadiche, quando non contraddittorie, come all’inizio di Via Palestro dove sono indicate due direzioni opposte, nel dubbio lanciare la monetina. Il capolavoro si trova a Porta Romana, dove l’indicazione della via di fuga, essendo capovolta, come dimostra l’omino a testa in giù, è in direzione opposta a quella effettiva, senza che nessuno di “chi di dovere” se ne sia accorto o si sia preso la briga di rimetterla nel verso giusto. Più che ad una operazione di sicurezza urbana, si tratta della solita farsa. Che il Cielo ci aiuti.