L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 37 del 28.10.2018
VUS PERPETUA
“A Spello si sta meglio”, scriveva una volta, su Facebook, Luca Radi, che poi è tornato nella sua Foligno per fare il presidente della Pro Loco e pure “La Francescana”, “ciclostorica d’epoca”; molto meglio che chiamarla “La Feliciana”, un simile marchio di identità locale avrebbe fatto meno marketing, sarebbe stato provinciale, mentre quello del Poverello, internazionale, è sempre una garanzia. A Spello si sta meglio, la città è un gioiello, il sindaco non è mai un faciolaro ed è sempre cortese, mentre quello folignate in scadenza, l’ultima volta che mi rivolse la parola, mi disse che se non gradivo l’andazzo potevo sempre cambiare residenza. Neanche Spello, tuttavia, è immune da qualche magagna, come in questo punto di raccolta di rifiuti, che si ammucchiano fuori dai cassonetti, dove la gente viene apposta per continuare ad aggiungerne. Il fatto non avrebbe rilievo se non accadesse a ridosso del cimitero, dove all’interno si portano fiori ai defunti ed all’esterno sacchetti di immondizia che traboccano. A Spello si sta meglio, però, purtroppo, la VUS è uguale per tutti.