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RASTRELLAMENTO

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 33 del 29.9.2019

RASTRELLAMENTO

Foligno, città ciclabile solo di nome. Evito i soliti discorsi sulle piste ciclabili che non sono tali o sul centro cittadino dove chi pedala soggiace allo stesso regime di chi guida, parlando invece di posteggi per biciclette. Questi, dove presenti, sono attrezzati solo con rastrelliere, come se il cavalletto non fosse mai stato inventato, col rischio reale che la ruota appoggiata finisca piegata dal peso della bici se questa si inclina. Soluzioni migliori, che pure esisterebbero, non se ne vedono. Paradossalmente, sembrano più efficaci come posteggio le strutture dismesse del defunto progetto di bici a noleggio. Rastrelliere anche all’ingresso periferico del sottopassaggio ferroviario, dove magari la gente che viaggia in treno lascia il proprio mezzo anche per un tempo prolungato. Forse qualcuno ritiene che starebbero meglio se collocate al coperto e sotto l’occhio delle telecamere, sta di fatto che di recente ne è comparsa una dentro al sottopassaggio, dove la gente ha presto cominciato a posteggiare il proprio mezzo. Non è durata molto. Considerato il fatto come atto vandalico, mentre si cercano i responsabili, la polizia locale ha provveduto ad apporre un nastro di interdizione sulla rastrelliera, in attesa di riportarla al suo posto. Ovvero all’esterno, esposta alle intemperie nonché ai dispetti ed ai furti di chi passa: il ciclista non merita di meglio.

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