L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 2 del 19.01.2020
STELLA IN BUSTA
Prima che gli addobbi natalizi spariscano, una menzione particolare merita questa minuscola stella cometa, esposta anche quest’anno all’esterno della finestra di una cappellina di periferia (al cui interno sopravvive beatamente in incognito un affresco di Mezzastris) e, caso singolare, posta dentro una busta di plastica, forse a scopo protettivo. Una delle infinite variazioni sul tema, di cui non si conosce l’originale. La stella cometa di Natale, infatti, stando a quanto scrive Matteo, cometa non era, ma semplicemente “stella” (come pure i tre re magi, che re non erano e nemmeno tre ma genericamente “alcuni”) e se in quanto “stella” (ovvero un corpo celeste analogo al sole) “si fermò sopra il luogo dove si trovava” (in una “casa”) “il Re dei Giudei”, è strano che ci sia stato un seguito. Cosa videro davvero i magi, plurale di mago (ma è meglio non dirlo), lo sanno solo loro.