L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 19 del 25.5.2020
LA GRANDE STERPAGLIA
Nel coacervo di norme anti contagio, l’accesso alle fontane pubbliche è trattato a macchia di leopardo a livello locale, nella logica di evitare assembramenti, principalmente per quelle automatiche. Anche il delirio normativo ha i suoi limiti. In zona non mi risulta nessun provvedimento riguardo le fonti e fontanelle tradizionali, pur se possibile teorico veicolo di contagio, specie per chi si attacca alla cannella con la bocca. Comunque, dopo l’uscita dalla clausura, quelle da me incontrate sono risultate normalmente fruibili, senza alcun avviso o impedimento ad hoc. Ad esempio quella monumentale di Scopoli, con il rubinetto a pulsante posto a metà tra i due mascheroni dalla bocca asciutta. Fruibile, in questo caso, si fa per dire: infatti per dissetarsi o riempire la borraccia bisogna fendere la folta sterpaglia cresciuta lungo le due rampe di accesso con muri perimetrali. Il sindaco Zuccarini ha comunicato che la manutenzione del verde sta ripartendo, ma smaltire il lavoro arretrato, da clausura ma anche da prima, già problematico in condizioni ordinarie, non sarà cosa da poco. Nel frattempo, più che al virus, occorre stare attenti alle vipere.