L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 24 del 26.6.2020
PORCO CANE
Secondo il DPCM 28/2/2003, si intende per “animale da compagnia” “ogni animale tenuto, o destinato ad essere tenuto, dall’uomo, per compagnia o affezione senza fini produttivi od alimentari” esclusi “gli animali selvatici” anche se il regolamento 998/2003/CE fa un elenco preciso in cui, ai mammiferi, a cani e gatti aggiunge roditori e conigli domestici. Dunque i maiali per lo Stato possono essere animali da compagnia ma secondo la UE, tra i mammiferi, invece no. Nelle norme restrittive per il contenimento del contagio, risultavano ammessi gli spostamenti per la cura degli animali d’affezione, come uscire attorno casa per l’espletamento dei bisogni fisiologici, ma sempre con il sottinteso del cane: immagino la goduria dei guardiani più zelanti alle prese con il conduttore di un maiale. Eppure, stando ai siti specializzati, di maiali domestici in Italia ce ne sarebbero migliaia, Foligno compresa. Avere un maiale a fianco non è considerato come avere un cane, però se in molti locali, e spiagge, l’ingresso ai cani è vietato, non altrettanto, formalmente, lo sarebbe ai maiali e nemmeno è chiaro se il maiale, laddove previsto per il cane, debba essere anch’esso tenuto al guinzaglio. Quindi ci sarebbero dei vantaggi. Di certo, tenuto sciolto, poco cambia e, come molti cani, per obbedire, può essere necessario sgridarlo. E alla fine, se si perde la pazienza, ci scappa pure un… porco cane!