L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 44 del 20.12.2020
TAGLIO DI NATALE
A Foligno si cambia “albero” di Natale: via il cono di Mismetti a luci diffuse, arriva quello di Zuccarini con luci a strisce ascendenti, un motivo che può suggerire sia la torta nuziale che la Torre di Babele. Almeno sulla libertà figurativa, non ci sono prescrizioni sanitarie. Libertà che consente a quello disteso sulle pendici del Monte Ingino di continuare a vantare il titolo di “albero di Natale più grande del mondo” pur essendo, ben lungi da un vegetale, solo un disegno di luminarie. Secondo la stessa logica, potrebbe avere pari dignità anche un taglio del bosco tra i monti della Valle del Menotre, che per forma sembra suggerire proprio un abete natalizio, con tanto di stella interpretata da un impianto della rete di telefonia mobile. Ben visibile di giorno, basta stenderci un po’ di luci e lo sarebbe anche di notte. Se fossimo più furbi, potremmo fare seriamente concorrenza ai proverbiali matti di Gubbio: l’Albero di Scopoli, altro che lo svincolo!