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MANI LIBERE

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 23 del 19.6.2011

MANI LIBERE

Il regolamento di disciplina della pubblicità della farmacia, nell’ambito del codice deontologico del farmacista, è molto chiaro: “è vietato ogni atto di propaganda o comunque promozionale volto all’accaparramento della clientela”; è consentito “rendere noti al pubblico dati ed elementi conoscitivi, veritieri e corretti, relativi ai servizi prestati, alle attività svolte”; le informazioni “devono rigorosamente essere esenti da enfatizzazioni”. L’AFAM di Foligno, già qualche mese orsono, per pubblicizzare il suo primato nell’abolire i sacchetti di plastica, reclutò addirittura una bella ragazza come “testimonial”. Ora insiste, facendo affiggere per la città manifesti in cui due mani, che tengono un “cubo di Rubik”, noto rompicapo degli anni ’80, porgono con questo “professionalità”, “disponibilità” e “convenienza”. Fattori soggettivi i primi due, un messaggio decisamente commerciale il terzo; in sostanza è come dire: “vieni da noi che siamo bravi e spendi meno”. Alla faccia della disciplina. Mani libere: quel che non fanno le farmacie private lo fa l’azienda pubblica delle farmacie comunali, unica tra le partecipate a fare utili; d’altronde a palazzo comunale e dintorni le regole valgono solo per gli altri. Il fine giustifica i mezzi.

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