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CARTA CANTA E VILLAN DORME

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 28 del 23/7/1995

CARTA MANCA E VILLAN DORME

La carta costa ogni giorno di più, la carta manca, i giornali sono in crisi perché non riescono ad approvvigionassi di carta a sufficienza. Nell’era dell’informazione televisiva, telematica e multimediale, la società rischia paradossalmente di entrare in crisi per assenza di carta. L’unica via di salvezza sembra essere quella di ovviare alla carenza di materia prima (che viene ottenuta sulla pelle di milioni di alberi) recuperando ovunque possibile quella carta da macero che, in assenza di serie politiche di riciclaggio dei rifiuti, confusa in un cumulo indistinto di bucce, plastica, vetro e lattine, finisce quasi sempre nel sacchetto della spazzatura. Molti hanno colto la palla al balzo e si sono messi a fare concorrenza a quanti fino ad oggi hanno praticato la raccolta della carta prevalentemente a scopo caritatevole e che magari, come accade tutt’oggi a Cantalupo di Bevagna, avendo smesso da tempo per “mancanza di mercato” non si sono accorti che il mercato non solo c’è ma è diventato addirittura un affare. Sveglia!

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