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BATTUTA IN CASA

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 40 del 4/11/2001

BATTUTA IN CASA

Mentre in Afghanistan continua la caccia ai terroristi, qui da noi è aperta la caccia al cinghiale che, seppure non sia mosso dal furore della guerra santa, produce comunque notevoli danni all’agricoltura. Chi non è né cacciatore né agricoltore vorrebbe restare fuori da questo conflitto (anche perché un pallettone è difficile da raccontare) ma pare che ciò sia una pia illusione. Ne sanno qualcosa i cercatori di funghi e gli escursionisti in generale che, a piedi o in bicicletta tra i monti, si trovano spesso costretti a discutere con i cacciatori che, una volta esposti gli avvisi prescritti per legge, ritengono di essere padroni esclusivi della zona dove si effettua la battuta e di sparare in libertà. Talvolta non sono solo le macchie luogo di contesa, ma gli stessi centri abitati. A Verchiano c’è chi racconta di ripetuti episodi al limitare della piana. Ecco invece un cartello di avviso affisso proprio a Rasiglia. Qui c’è gente che finalmente torna ad abitare le proprie case dopo aver riparato i danni del sisma. Sarebbe il colmo che, al sicuro dal terremoto, debba ora difendersi dalle fucilate.

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