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PIAZZE IN GIOSTRA

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 1 del 11/1/2004

PIAZZE IN GIOSTRA

Piazza Don Minzoni non si tocca. Dopo lo sdegno per gli atti di vandalismo, oltre al divieto di transito dei veicoli all’interno dell’area riqualificata, arriva quello di fermata ai margini, con segnaletica tale da limitare l’impatto visivo. Spariranno così le comuni transenne con la scritta “acqua e gas” usate fino ad oggi. L’ipotesi di collocarvi delle panchine, cui ha fatto un timido accenno il Sindaco in conferenza stampa di fine anno, è stata seccamente esclusa dal dirigente del Settore Urbanistica, l’architetto Luciano Piermarini, che, con fermo rigore, concepisce solo piazze, per così dire, vuote. Così come vuota è destinata a tornare Piazza San Domenico (negli anni venti veniva usata come campo di calcio), i cui pini, con relativa aiuola, hanno ormai inesorabilmente i giorni contati, senza “illusione” per chi spera che lascino almeno il posto a un parcheggio. Un autentico obbrobrio, li ha definiti il Sindaco, accomunando all’obbrobrio anche i salsicciotti gonfiabili e gli stand automobilistici di ben nota memoria. Altro discorso per quella che viene comunemente chiamata Piazzetta Piermarini, risorta sulle macerie dell’omonimo Teatro intitolato al celebre architetto folignate, e riqualificata di recente. La fontana posta al centro, già mortificata dall’assenza d’acqua e dall’essere stata prematuramente resa orfana dell’Ercole bronzeo (che era solo “in prova”), per le feste di Natale è stata soffocata da un concentrato di giostre, autoscontri e tappeti elastici per la gioia dei bambini. La spiegazione di un simile miscuglio è semplice: la fontana è in attesa dell’arrivo della nuova statua bronzea, quella dell’illustre architetto Giuseppe Piermarini. E fin quando “il Maestro” non arriva, si può fare ricreazione!

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