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BONIFICA FAI DA TE

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 18 del 13/5/2007

BONIFICA FAI DA TE

In una Italia che detiene il record della frammentazione e soprattutto della moltiplicazione delle competenze amministrative, dei compensi, delle indennità, dei gettoni di presenza e delle prebende di varia natura, tra regioni, province, comuni, circoscrizioni, aziende municipalizzate, comunità montane, ambiti territoriali, consorzi di bonifica, autorità di bacino nonché confraternite, congregazioni e combriccole varie, chi è che ripulisce l’alveo del Topino, sotto quel Ponte San Giacomo (che si voleva abbattere) da sterpaglie, rifiuti e sporcizie che si accumulano senza scampo e senza rimedio? Ovviamente è il cittadino qualunque, quello che paga. Coi pochi capelli bianchi, vestito di stivaloni, sorretto da un manico d’ombrello, animato di tanta buona volontà e di una giusta quanto irrefrenabile dose di indignazione. Sindaci, presidenti, assessori, consiglieri, direttori, dirigenti, burocrati, portaborse e portaombrelli: traete voi le conclusioni ma soprattutto… prendete esempio.

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