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NODI DA SCIOGLIERE

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 40 del 4/11/2007

NODI DA SCIOGLIERE

Le hanno chiamate “opere di urbanizzazione primaria”. Per mesi, per anni, hanno appaltato lavori, chiuso strade, transennato passaggi, fracassato i timpani dei cittadini, ridotti spesso all’esaurimento nervoso, con martelli pneumatici, ruspe e betoniere, hanno alzato povere, per posare le condutture di fogne, rete elettrica, telefonica, di acqua e gas. Raramente a queste reti si è allacciato qualcuno, o è stato messo in condizione di farlo. Perché per farlo occorre qualcosa a cui allacciarsi. E fino ad oggi ci si può allacciare praticamente al nulla. L’aspetto più evidente è quello della rete elettrica, dove i cavi continuano a passare in aria o lungo i muri, opportunamente appesantiti da pesanti guaine adatte per stare sotto terra. Si sono rifatte le facciate dei palazzi, ma restano deturpate da mille cavi che certe volte si annodano in modo complicato. Nodi da sciogliere, simbolicamente, in tutti i sensi. Si sono spesi milioni di euro per opere di urbanizzazione primaria che però restano ancora inutilizzate. Quei soldi potevano essere spesi meglio oppure potevano essere messi a frutto. Così restano soldi sprecati. E nessuno sembra darsene pena. Tanto per cambiare. Ricostruzione modello, avanti un altro.

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