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PRIVACQUA

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 42 del 6/12/2009

PRIVACQUA

Il Comune di Foligno intende mantenere in mano pubblica il servizio idrico integrato e si impegna a contrastare il progetto di privatizzazione dell’acqua promosso dal governo; questa la sostanza di una mozione approvata di recente in Consiglio Comunale. L’acqua non si tocca. Infatti quella delle sorgenti del Topino, il fiume cittadino, non la tocchiamo affatto, perché viene prelevata ed incanalata altrove; storia vecchia ma sempre attuale. Foligno però è la “città dell’acqua”, con tanto di canali, “parco fluviale” e profusione di nuove fontane in ogni dove, magari solo di facciata. Se dopo anni a bocca asciutta sono tornate recentemente a sputare acqua le due tartarughe della storica fontana della stazione ferroviaria, nelle vicinanze resta desolatamente a secco la grande fontana realizzata più di recente, a margine dei lavori di trasformazione dell’area della ex stazione degli autobus in un parcheggio coperto sotterraneo. Una fontana con uno spruzzo centrale che dovrebbe defluire lungo un percorso a spirale tutto attorno. Dovrebbe, se l’acqua ci fosse. Ci si oppone all’acqua privata e si privano dell’acqua le tanto decantate fontane. Privatezza e privazione. Chi ci capisce è bravo.

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