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QUESTO O QUELLO PER ME PARI SONO

Gazzetta di Foligno n. 9 del 6/3/1983

QUESTO O QUELLO PER ME PARI SONO

Negli ultimi tempi, fortunatamente per noi, si è potuta registrare una notevole normalizzazione del servizio postale, grazie anche alla scelta della meccanizzazione del servizio di smistamento. Sembrano così lontani i tempi in cui non era infrequente che una lettera si perdesse per strada, magari finendo ad ammuffire insieme ad altri mucchi di posta inevasa per i motivi più svariati. Ciò nonostante il senso di sfiducia dell’uomo della strada, maturato in un passato poco felice, è tuttora tardo a morire e non sono pochi coloro che considerano tuttora una scommessa lo spedire una lettera o un vaglia. Sintomo indicativo di tale stato d’animo può essere la frequenza con cui si vede in giro (quello riportato è in Via Gramsci, ma ce n’è uno anche in Piazza San Francesco) questo strano accoppiamento: da un lato la cassetta delle lettere e, subito a fianco, un raccoglitore di cartacce che proclama “Non in terra ma qui – Grazie”. Sembrerebbe proprio, leggendo tra le righe, un caldo invito a non spendere soldi per il francobollo e, ottenendo lo stesso effetto, a buttare subito la propria lettera o cartolina. Ma non in terra, si capisce…