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LIBERARE IL PONTE

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 24 del 22.6.2014

LIBERARE IL PONTE

Il cambio sindaco si svolge nell’equivoco, per la circostanza del settantesimo anniversario della liberazione di Foligno, facendo credere di aver operato il cambio nome allo storico Ponte San Giacomo o ponte di Porta Firenze (l’appellativo è già controverso), su cui la toponomastica non ha competenza, mentre in realtà hanno formalmente deliberato di intitolare “ponte della liberazione” l’area di circolazione da “piazzale Firenze” a “via venti settembre” (sviluppo m 60), quindi un semplice pezzo di strada e non un monumento. Già con due nomi, arriva il terzo presunto. Staremo a vedere come lo chiamerà la gente. Che invece quello immediatamente più a monte sia per tutti il “ponte della Vittoria” non c’è dubbio, un nome che evoca una cultura militare che, in epoca di pace, dovrebbe essere superata, però continua a chiamarsi così. Unico ponte cittadino sotto al quale non si passa a piedi, in particolare dal lato dell’argine destro, che prosegue fino oltre il territorio di Foligno. Chi lo percorre, per transitare oltre, deve risalire sulla strada, attraversare via IV Novembre e poi ridiscendere, alla faccia del Parco Fluviale. Forse, a Foligno, se c’è un ponte che merita la liberazione, è proprio questo.

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