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ROVINA CHE VAI

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 11 del 26.3.2017

ROVINA CHE VAI

Dal sito della Diocesi di Foligno si apprende che “nel 1986 la parrocchia di Maria SS. Assunta in Scopoli ha assorbito tre ex-parrocchie, tutte tra gli 800 e i 900 metri sul livello del mare: quella di S. Andrea Apostolo a Casale, quella di S. Giovanni Evangelista a Cupoli (dove abita una sola famiglia), e la terza dei SS. Giacomo e Filippo in Morlupo, sita in Vallupo (dove abita una sola famiglia, ma in qualche periodo dell’anno non abita più nessuno)”. Dal resoconto della Visita Pastorale 2010-2013 del Vescovo Gualtiero Sigismondi, “il Signore ha visitato e redento il suo popolo”, risulta che nel 2010 le stesse ex parrocchie sono state scorporate ed annesse all’Unità Pastorale di Sant’Eraclio e Cancellara. Tornano al sito della Diocesi, si aggiunge che “degne di memoria sono le due chiese di Casale (interno barocco, posizione centrale nel paese) e di San Giovanni Evangelista a Cupoli (carattere prettamente medievale, presenza di importanti e belle antiche pitture)”. La chiesa dei Santi Filippo e Giacomo di Vallupo, no. Questa, infatti, versa in condizioni pietose, già colpita dal terremoto del 1997, in progressivo disfacimento nel corso degli anni, non escluso il più recente terremoto. Anche se qui l’edificio è recintato a titolo di prevenzione ed il pericolo visibilmente segnalato, questo non risolve il problema della sua condizione e di quale sia il suo destino. Insomma, diocesi che vai, ruderi che trovi, più o meno dimenticati. Certo è che, se nascesse un nuovo Francesco, a cui il Signore disse “va’, ripara la mia casa che, come vedi, è tutta in rovina”, il Poverello non saprebbe dove mettere le mani.

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