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PLURI FRANKA

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 4 del 4.2.2018

PLURI FRANKA

Il 27 gennaio, con legge 211/2000, l’Italia riconosce il “giorno della memoria” per ricordare, in particolare, la persecuzione e le leggi razziali anche in Italia e l’opera di sterminio condotta nei confronti del popolo ebraico. Nessuna menzione al mezzo milione di Rom, Sinti ed altri che subirono la stessa sorte ma che, essendo ben poca cosa rispetto ai “sei milioni di ebrei”, così annunciati su alcuni giornali USA sin dagli inizi del millenovecento, non contano. Come pure non contano altri innumerevoli casi di persecuzione e sterminio di massa della storia, anche recente. Come infine, per contro, si tace del muro costruito da Israele a confine con i territori concessi ai Palestinesi, ridotti così in un moderno ghetto. Insomma, una “memoria” molto ristretta ed a senso unico. Con anticipo di un giorno, Mismetti ha intitolato un passaggio pedonale ad Anna Frank, nome italianizzato di Annelise Marie Frank, detta Anne, giovane ebrea tedesca, autrice del celebre “diario” scritto nel nascondiglio di Amsterdam, morta per mano dei nazisti nel campo di concentramento di Bergen-Belsen. Un toponimo, questo di nuova istituzione, che per assonanza si aggiunge alla frazione di Franca, detta comunemente La Franca, che, causa recente rinnovamento della segnaletica comunale, è diventata “La Franca” anche in modo semi ufficiale. Si tratta però di una innovazione a metà, perché nella zona altri segnali di competenza statale continuano ancora ad indicare “Franca”, senza articolo femminile. La solita mano destra che non sa cosa fa la sinistra, o se ne dimentica. Un po’ di memoria ci vorrebbe anche per loro.

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