L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 10 del 11/3/2007
SBIECAMI DOVE
La segnaletica stradale, per definizione, dovrebbe servire a segnalare qualcosa, un divieto, un obbligo, un’indicazione. Questa la teoria. In pratica, anche e specie a Foligno, la segnaletica è una vuota liturgia, si mette perché si deve mettere, poi poco importa se non svolge a dovere le sue funzioni. La tabella di località di Belfiore, ad esempio, invece di essere collocata longitudinalmente rispetto alla strada, e poter essere letta da chi sopraggiunge, curva permettendo, anche a distanza, è collocata di sbieco, parallelamente. Per sapere che si sta entrando a Belfiore occorre fermarsi a fianco della tabella, ammesso che la si sia individuata, e torcere il collo per leggere. Per par condicio, si potrebbe adottare lo stesso metodo con taluni personaggi comunali: rivolgere loro la parola guardando di lato. Considerate certe facce toste, in alcuni casi potrebbe essere anche un vantaggio.